LATE SHIFT Recensione

Se Netflix vi ha sorpreso col suo film interattivo, sappiate che c'è chi ha sperimentato prima...e il risultato non era malvagio!

La recente uscita su Netflix di Black Mirror: Bandersnatch ha riportato all’attenzione del grande pubblico il tema dei film interattivi. La sperimentazione in questo campo non è certo una cosa dell’ultimo minuto, ma sì sa, l’utente medio se non sollecitato costantemente non ha molta memoria sugli esperimenti precedenti. Senza riesumare Night Trap del 1992 (peraltro recentemente rilasciato su PS4 in versione restaurata), LATE SHIFT è un ottimo esemplare di film interattivo, passato forse un pò in sordina nell’ormai lontano 2016. Quando fu rilasciato non ricordo nessuno scossone nel mercato videoludico, anche perchè LATE SHIFT si configurava come un prodotto borderline, rilasciato su una miriade di piattaforme di entertainment (fra le quali anche tutte le macchine da gioco casalinghe), ma non era esattamente un videogioco e la sua interazione era “limitata” (ma come dimostra il recente esperimento di Netflix di certo questa interazione non si è molto evoluta nel frattempo).

Fidarsi è bene, ma non fidarsi…sarà davvero meglio?!

Il successo dell’esperimento del colosso dello streaming mi ha portato a riesumare questo titolo di Ctrl Movie Production, complice il fatto che sia gratis su Game Pass per Xbox. Non c’è molto di nascosto alla vista in questo thrilller, se non una regia molto interessante, un cast di buoni attori ed una ambientazione londinese assolutamente di rilievo; se fosse l’episodio di una serie tv su BBC non ci sarebbe nulla di cui stupirsi in quanto a qualità visiva e una fotografia all’altezza di discrete produzioni, ma la svolta particolare dei bivi è interessante e più profonda di quanto non possa sembrare. Wales Interactive (producer di LS) aveva rilasciato in precedenza The Bunker e l’interazione era ancora più scarna ed embrionale, ma l’atmosfera era buona e la tensione non mancava: con questo progetto di Ctrl Movie hanno senz’altro fatto un passo avanti, rinunciando alla tensione a favore di più variabili ed ambientazioni.

LATE SHIFT, in italiano “l’Ultimo Turno”, è la storia di Matt, uno studente che fa il guardiano notturno di un parcheggio coperto il quale resterà invischiato in una brutta vicenda; fin dalle premesse e dalle prime scelte apparentemente innocue è chiaro come il dipanarsi della vicenda sia nelle nostre mani.
Purtroppo per spiegarvi cosa intendo dovrei scende in particolari che vi rovinerebbero la sorpresa, ma vi basti pensare che alcune scelte nelle fasi iniziali si ripercuoteranno su fasi avanzate del film e quindi aiutare un personaggio potrebbe rivelarsi utile come “bonus favore” più avanti nella narrazione. Rispetto all’episodio di Black Mirror saremo (almeno in apparenza) più liberi di scegliere e il film non ci mostrerà mai un end screen che ci riporta alla scelta precedente invitandoci a scegliere un altro bivio: tutte le scelte sono ipoteticamente corrette e per sapere come si ramificherebbe l’avventura scegliendo un’opzione diametralmente opposta bisogna ripartire dal principio. In tal senso questo labirinto di scelte non ha volutamente vicoli ciechi che ci costringono a tornare indietro, ma semplicemente vie più brevi o più tortuose per giungere ai finali proposti (almeno 7 visionabili e 14 capitoli da scoprire). Gli achievement premieranno infatti la rigiocabilità e vi inviteranno a tentare percorsi più rocamboleschi, oppure quelli più eticamente corretti ma pericolosi, nessuno escluso (quindi niente buonismo..potreste tranquillamente mandare tutto a ramengo e finire l’avventura molto, molto male). Proprio in quello che io ho visto come punto di forza, cioè il dover prendere delle scelte e occuparsi delle conseguenze senza poter più tornare indietro, per alcuni potrebbe essere il vero ostacolo: se la curiosità di trovare il finale perfetto (o migliore) vi attanaglia potreste dover provare innumerevoli variabili e la cosa potrebbe risultare tediosa…ma io ritengo che questo faccia parte del “gioco”!

Il protagonista si trova in una situazione spinosa: meglio reagire o lasciar correre?

Vi accorgerete fin da subito come le alternative siano più difficili rispetto al già citato Bandersnatch, non tanto in quanto a scelte etico/morali (che sono presenti), ma in quanto il tempo dato allo spettatore per scegliere è molto ridotto: avere un paio di secondi per scegliere rende le cose molto più avventate e ci tiene più incollati allo schermo per cercare di carpire elementi utili nella prossima scelta. Una piccola nota di demerito va ad un piccolo ritardo nel caricare la scena successiva dopo alcune scelte (più che altro un sussulto nella sincronia video), cosa che si nota e da un pochino fastidio. Inoltre sul versante audio (che ricordo: è interamente in inglese, ma con vari sottotitoli compreso l’italiano) segnalo invece che in alcuni momenti l’audio del parlato è insolitamente  basso, mentre in altre scene perfetto come ci si aspetterebbe: il problema non si pone se attivate i sottotitoli ovviamente, ma se ascoltate con attenzione balzerà all’orecchio. Segnalo il fatto che l’esperienza può essere provata, oltre che su praticamente tutte le console attualmente disponibili, anche su PC, dispositivi mobile e alcune Smart TV, ed è sicuramente un fatto positivo: non ho testato LATE SHIFT altrove, sono sincero, ma avendo utilizzato di recente Netflix allo scopo posso garantire che vista la limitata interazione non c’è nessun problema ad usare piattaforme di quel tipo, anzi!




Conclusioni.

Ho trovato LATE SHIFT più interessante e godibile di quanto mi aspettassi, con un sistema di scelte coerente e una “rigiocabilità” più alta del previsto (il fatto di non avere vicoli ciechi implica che il film può essere visto da inizio alla fine senza tornare indietro quindi per vedere le alternative dovrete ricominciare e selezionare altre scelte). La trama è semplice ma accattivante, la regia buona e la produzione di alto livello, quindi, al netto di qualche problemino tecnico, lo consiglio senza remore! Se avete Game Pass (o accendete un mese gratuito) su Xbox potete anche gustarvelo gratuitamente…meglio di così!

Pregi

  • Ottima regia e fotografia
  • Scelte veloci che incidono in vari punti sulla trama
  • Buona la storia con alcuni momenti di tensione che non guastano

Difetti

  • Qualche problema di sync in corrispondenza delle scelte e qualche problemino coi volumi del parlato
8

Ottimo

Classe '82, appassionato da sempre di videogames, è caporedattore di GC.it dal 2010. E' collezionista attento di tutto ciò che è nerd e ricercato, non solo in campo videoludico! Amante di boardgames, tecnologia, fotografia, viaggi e cultura nipponica...è una persona decisamente impegnata!

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