Una favola emozionante, un’atmosfera incantata e una giocabilità d’eccellenza: Moon Studios non delude e regala un seguito spettacolare migliorando la formula di un platform già osannato dalla critica.
Ori and the Will of the Wisps riparte dalla foresta di Nibel, già salvata dal piccolo spirito Ori in precedenza: anche questa volta la pace non dura a lungo e costringe il nostro piccolo eroe a rimboccarsi le maniche nuovamente.
Durante una misteriosa tempesta la piccola gufetta Ku viene smarrita e Ori parte alla sua ricerca; durante il viaggio scoprirà cosa sta di nuovo minacciando il suo mondo.
La narrazione è raccontata da una voce fuori campo e da piccoli intermezzi finemente animati quando incontreremo personaggi importanti: inizialmente si fa fatica a capire dove dobbiamo andare perchè il gioco si sviluppa in più direzioni, ma continuando ad esplorare sarà sempre più chiaro quali saranno le prossime mosse.
Naturalmente il mondo è complesso e immenso e ogni parte da esplorare potrà essere raggiunta solo a mezzo di nuove abilità che dobbiamo ancora scoprire (fidatevi: anche quando sembra impossibile proseguire è solo perchè ci manca qualcosa che ancora non abbiamo trovato).
Forse pare scontato dirlo, ma questo platform a scorrimento ha un comparto grafico e audio mai visto prima: fondali 3D che sembrano disegni 2D di una qualità abbagliante, tanto che spesso ci si dimentica il motivo del nostro viaggio, immersi a esplorare scenari sempre diversi, suggestivi e ricchi di squisiti dettagli animati.
Da questo punto di vista nessuna novità e semmai una profondità ancora maggiore grazie all’uso sapiente dell’HDR e della risoluzione 4K.
Quello che è leggermente variato è il gameplay: la quantità di abilità e quindi di possibilità che aspettano il giocatore sono notevolmente aumentate e gli scontri con nemici saranno ancora più fisici e soddisfacenti.
I controlli sono precisi, non perdono mai un colpo e ogni frame sarà da sfruttare alla perfezione se vorremo superare le sfide più dure: se generalmente i minion che incontreremo non ci daranno particolare filo da torcere (una volta capito il loro comportamento), certe aree con ondate di nemici o i giganteschi boss richiederanno tutta l concentrazione possibile e la precisione possibile.
Rispetto al passato potremo anche potenziale le nostre abilità tramite dei Templi che richiedono sfide di abilità (a tempo) o di combattimento che potranno anche essere accessibili rapidamente dal menu, senza dover caricare la partita corrente (cosa molto comoda se vorremo affrontare solo questi minigame).
Altra grande aggiunta è il sistema di potenziamenti e abilità: rispetto al passato non è cambiata la “valuta” che ci permette di potenziale le abilità (sfere di Luce), ma ora potremo acquistare tante abilità differenti da gestire tramite una ruota dei poteri.
La cosa entusiasmante sarà che potremo cambiare queste abilità e assegnarle ai bottoni del controller in tempo reale, creando combinazioni di abilità utili in particolari situazioni.
Avremo abilità attive che si aggiungeranno alla ruota delle abilità e potranno essere assegnate a ABXY, mentre le passive saranno oltre una ventina e potranno essere assegnate a degli slot per potenziale il nostro personaggio.
Gli slot potranno essere espansi in determinati momenti del gioco e naturalmente più ne avremo più saremo forti, resistenti o offensivi.
Vi faccio un esempio pratico: durante l’esplorazione potremmo voler equipaggiare doppi salti, raccolta di risorse da lontano, resistenza ai colpi ravvicinati, mentre durante una boss fight potremmo voler aumentare i danni inferti o la possibilità di convertire energia in Vita…o viceversa, a seconda delle esigenze.
Questo sistema permette una varietà di combinazioni praticamente infinita e se usate opportunamente potranno risolvere situazioni all’apparenza impossibili a nostro vantaggio.
Ori and the Will of the Wisps si dipana poco a poco, si schiude, con la sua difficoltà alta ma non proibitiva, dandoci tante soddisfazioni e richiedendo parecchia concentrazione e una buona capacità di adattamento delle abilità passive e attive a seconda delle situazioni.
I tanti motivi di backtracking rendono sempre piacevole tornare sui propri passi, anche grazie agli spostamenti rapidi non più vincolati come in passato; anche i salvataggi ora si sviluppano a checkpoint spessi e costanti eliminando di fatto la frustrazione di morire e dover rifare intere sezioni.
Altra aggiunta piacevole è quella delle quest secondarie che popolano il mondo di gioco: si tratta soprattutto di recuperare oggetti in aree remote per i personaggi che incontriamo o di aiutare alcuni personaggi a ricostruire delle sezioni, che poi tornano a nostro vantaggio dandoci accesso a luoghi altrimenti inaccessibili
Tecnicamente ineccepibile, la bellezza del titolo di Moon Studios verrà annoverata come una delle migliori per un platform bidimensionale e non fa nulla per nasconderlo: dalle musiche, all’audio, alle splendide visuali fino alle animazioni, tutto è squisitamente rifinito.
Alcuni bug hanno afflitto il gioco durante la fase pre-lancio (caricamenti molto lenti e black screen inaspettati) ma al lancio erano totalmente spariti. Nella mia run ancora permane un problema che non consente di raccogliere le cellule energetiche, ma il team è già al lavoro su una soluzione rapida e indolore.
Conclusioni.
Ori and the Will of the Wisps è un capolavoro che verrà ricordato, un’avventura fiabesca con un comparto audiovisivo da Oscar, imperdibile per qualsiasi giocatore. Il livello di sfida che propone e la sua profondità poi lo mette tra gli esponenti più illustri del genere. E il prezzo? Solo 29,99€…a meno che non siame abbonati Gamepass, perchè in tal caso è…gratis! Imperdibile.